mercoledì 7 gennaio 2015

Riepilogando

Una “cosa” come un altra ma che ha una storia propria, una tradizione propria e materiale proprio, si sto parlando ancora una volta dell’imbuto (o funnel o entonnoir o …).

Leggendo su Wikipedia:
“L'imbuto è uno strumento usato per travasare liquidi in contenitori dall'imboccatura stretta. Ha forma conica, precisamente è formato dall'assemblaggio di due tronchi di cono, uno con imboccatura larga per ricevere e uno molto più stretto per incanalare i liquidi nel contenitore da riempire[…]”.
Ma non è solo un utensile usato per travasare (acqua, vino, crema, marmellata) ma è un oggetto di uso comune, quando esempio è inserito in oggetti più complessi: parliamo del filtro della moka da caffè: la sua forma permette all'acqua di percolare attraverso lo strato di caffè macinato; diventando cosi un oggetto di uso quotidiano.

Durante questi tre mesi di studio, intorno alla cosa, ho cercato proverbi e modi di dire; traduzioni in altre lingue e dialetti italiani; canzoni di vari i generi musicali (non solo italiane); brevetti che segnano la storia evolutiva dell’oggetto; ho collegato, seguendo la teoria dei sei  gradi di separazione, l’imbuto all'asparago; ho persino ripreso dalla dispensa l’oggetto in questione per fare un esperienza sensoriale (quando l'ho assaporato ovviamente sapeva di plastica!); ho fatto uno sviluppo storico dei materiali ed è  emerso che non c'è una data precisa in cui sia stato inventato (da lunghe ricerche su internet sono riuscito a trovare solo un imbuto in argilla che risale al 1600-1700 A.C.); è interessante notare invece come con l’avvicinarsi ai giorni nostri i materiali usati sono sempre più leggeri, fino ad arrivare ad oggi con l’utilizzo della gomma.

L'imbuto ha diverse connotazioni culturali: durante il Medioevo era simbolo di pazzia: spesso, infatti, nelle rappresentazioni o nei dipinti (vedi Trittico delle Tentazioni di Sant'Antonio ), ai folli veniva fatto indossare un imbuto rovesciato a mo' di copricapo.

Nella Divina Commedia, Dante attribuisce all'Inferno una forma di imbuto. L'inferno, secondo il poeta, si è creato quando Lucidero, spinto da Dio, è precipitato sulla Terra creando una cavità a forma di cono rovesciato.

Abecedario

A: agrodolci
B: bolliti
C: cremosi
D: deglessati
E:
F: fritti
G: gratinati
H:
I: impanati
L: lessi
M:
N:
O: oleati
P: pestati
Q:
R: raschiati
S: sformati 
T: tritati
U:
V:
Z

lunedì 1 dicembre 2014

Un catalogo dell'imbuto

Il  catalogo mostrerà come questo oggetto apparentemente superfluo si rivela utile non solo per travasere fluidi ma viene usato per la sua forma geometrica anche in altre discipline.
Materiali
Imbuti di vari materiali


Marche
In questo link si possono acquistare prodotti per cucina, e non solo, per avere un idea di quante varietà di marche ci sono in commercio, sia per la varietà di materiali usati che sulle funzioni varie.


Musica
http://s187536.blogspot.it/2014/10/le-cose-e-la-musica-dal-classico-al-rap.html

Cultura
Il mare in un imbuto
L'imbuto di cuoio


L'imbuto di Norimberga, stampa, 1600


Mitologia
http://s187536.blogspot.it/2014/10/i-miti-delle-cose_96.html


Arte

Riquadro di imbuto 

giovedì 20 novembre 2014

Galleria di fotografie che testimonino le personali dirette esperienze con le "cose"



Quadri prosopografici

Raccolta iconografica di personaggi celebri di età passate.

 
Johann Jacob Schweppe


Schweppe's


Birra Moretti




Luigi Moretti



Fratelli zecca























Brevetti che segnano la storia evolutiva dell'oggetto "per mangiare"

Un esempio di due imbuti per invasare le conserve, a distanza di I secolo. 
Il primo ( figura 1 ) è un brevetto di Zadie E. Jasper; mentre il secondo (figura 2) è un disegno di Gabriele Cossu

Figura 1





Figura 2


Vorrei far notare come l'imbuto a volte sia stato inserito in oggetti più complessi.
Questo brevetto di Emmet E. Larkests è un utensile da cucina che unisce all'interno dispositivi per affettare verdure, grattugiare noci di cocco, cioccolato, noce moscata, e simili, e anche per carni tritare, cavoli e altri articoli.
Figura 3

mercoledì 19 novembre 2014

i processi di lavorazione eseguiti industrialmente sulla "cosa da mangiare"

Schematizzo i processi di produzione dell'asparago.


Il ciclo dell'asparago presenta le seguenti fasi:
- allevamento, caratterizzato da un forte sviluppo vegetativo; 
- produttività crescente, che corrisponde ai primi due anni di raccolta;
- produttività decrescente .

La preparazione del terreno va effettuata in autunno.
La lavorazione fondamentale è un'aratura a profondità di circa 60 cm.
Quando si attua l' impianto vengono aperte fosse parallele
profonde 20-30 cm e larghe 50-70 cm,
alternate a strisce della larghezza di 1-2 m.

L’impianto dell'asparagiaia può essere:
- delle zampe (la produzione inizia dopo una un anno);
- del seme (la produzione inizia dopo 3 anni).
La semina si esegue a marzo.
Solchi profondi 3-4 centimetri che,
 dopo la semina,
vengono coperti.

La concimazione annuale va effettuata per metà prima della ripresa vegetativa.
Le esigenze nutritive dell' asparagiaia non sono trascurabili.
La prima raccolta dei turioni può essere effettuata nei mesi di marzo e aprile.
Si esegue manualmente, con l' uso di un coltello a sgorbia,
oppure impiegando macchine agevolatrici.

Il prodotto può essere destinato sia al consumo fresco che all'industria;
in quest'ultimo caso può essere surgelato
oppure inscatolato e cotto a vapore.



Raccolta meccanizzata degli asparagi in Germania